A 17 anni di distanza dalle sentenze sportive, può andare in archivio lo scandalo di Calciopoli.
La Juventus, infatti, ha rinunciato all’ultimo ricorso, portando alla conclusione della vicenda che costò la retrocessione in Serie B del club bianconero e la revoca di ben due scudetti.
Lo scorso 13 ottobre, infatti, dalla Juventus è arrivata la decisione di non effettuare un ricorso al Consiglio di Stato, il massimo giudice amministrativo, contro FIGC e Inter per ribaltare la sentenza del Tar del 2016 che aveva negato il risarcimento “del danno ingiusto” che sarebbe scaturito in seguito alla decisione di assegnare lo scudetto all’Inter nel 2006.
La rinuncia, firmata dal presidente Gianluca Ferrero, segna la fine di un capitolo tra i più tristi della storia del calcio italiano.