A tutto Jonathan David.
L’attaccante bianconero, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, lancia la sfida all’Inter e parla del suo primo periodo alla Juve.
Jonathan David: “Con l’Inter solo contatti”
L’ex attaccante del Lille, svincolatosi dalla squadra francese a Giugno, è stato corteggiato da diversi club europei.
E tra questi, come conferma l’attaccante canadese, c’è stato anche l’Inter:
Di contatti tra il mio entourage ed esponenti dell’Inter ce ne sono stati, ma mai discorsi approfonditi.
Adesso sogno un gol all’Inter, sarebbe bello segnare nel Derby d’Italia.
L’arrivo alla Juventus
David racconta poi i suoi primi mesi di Juventus:
So di aver firmato per un top club, una big europea e, quando la vivi dall’interno, ti rendi conto ancora di più della dimensione. Qui tutto è da top ed ogni cosa deve essere fatta al massimo.
Mi ha sorpreso tanto Locatelli sia per le sue abilità nei passaggi che per la gestione dei match.
Con Vlahovic è possibile
David affronta anche il modo di giocare della Juventus, diverso da quello della sua Nazionale, affermando che si trova bene sia nel 3-4-2-1 impostato da Igor Tudor che nel fare coppia con un altro attaccante.
E qui apre ad una possibilità:
Io con Vlahovic? Sono decisioni del mister, ma è sicuramente possibile. Entrambi vogliamo il meglio per la squadra ed io mi diverto in ogni modo di giocare. Che Vlahovic segni è un fatto positivo per la squadra: più giocatori ci sono, maggiori sono soluzioni e qualità.
Zeghrova ed Yildiz sono incredibili
Durante l’intervista David parla anche di Zhegrova ed Yildiz, definendoli giocatori incredibili.
In particolare elogia il kosovaro, compagno di squadra anche al Lille, descrivendolo come molto abile nei dribbling e con un sinistro fuori dal comune.
Anche Yildiz e Bremer, per lui, saranno fondamentali per il campionato della Juventus: due giocatori molto forti e di qualità fuori dal comune.
Lo scudetto? Un passo per volta. Parola di Jonathan David
David non si pone limiti:
Anche se dovessimo battere l’Inter, la stagione sarà sicuramente lunga. Non ci poniamo limiti: siamo la Juve.