Questa Juventus è pazza.
I bianconeri hanno ospitato il Borussia Dortmund per la prima di Champions League ed hanno offerto uno spettacolo eccezionale, con un emozionante pareggio per 4-4 che ha tenuto vivi i tifosi fino al 96’.
La partita è stata un’alternanza di emozioni forti, ribaltamenti di fronte e gol di alta qualità, dimostrando perché il calcio europeo sia fonte di passione e imprevedibilità.
Primo tempo noioso
La Juventus, guidata da Tudor, ha schierato un tridente pesante con Yildiz, Openda e David, ma nel primo tempo ha adottato un atteggiamento di grande cautela, difendendo nella propria metà campo e concedendo poche occasioni sia a sé stessa che al Dortmund.
L’unica occasione degna di nota è al minuto 4, con Thuram che costringe Kobel agli straordinari.
Ripresa in salita
Nella ripresa il ritmo si è intensificato ed il Borussia inizia a sorprendere la distratta difesa bianconera.
Tanto è che al 52′ i tedeschi la sbloccano con Adeyemi, troppo libero di tirare da fuori area.
Yildiz alla Del Piero
La Juventus vive un momento di confusione totale e rischia di capitolare: sarà fondamentale Di Gregorio su Guirassy.
Tudor, allora, decide di inserire Vlahovic e Joao Mario per dare nuovi equilibri alla squadra.
Ed al 64′ Yildiz segna alla Del Piero: tiro a giro dal limite dell’area su cui Kobel non può assolutamente nulla.
Curiosità: Del Piero segnò la stessa rete al Borussia Dortmund in Champions League il 13 Settembre 1995.
Squadre lunghe e conclusione
La gioia per il pareggio dura giusto il tempo di un giro di lancetta: è Nmchea a riportare i tedeschi in vantaggio con, l’ormai solito, gol dal limite dell’area.
Le squadre si allungano e la partita prende ritmo, con Vlahovic che al 68′ trova il pareggio su passaggio illuminante del solito Yildiz.
Sotto di due
Tudor inserisce Locatelli ed Adzic, ma la squadra non trova la quadra.
Sarà Yan Couto ad approfittare di una leggerezza di Thuram al 74′ ed a riportare i tedeschi in vantaggio, sorprendendo Di Gregorio sul suo palo.
E, mentre la Juventus prova l’assalto al pareggio e poco dopo un miracolo di Kobel, arriva il calcio di rigore per fallo di mano di Kelly. Dal dischetto, all’86’, Bensebaini non sbaglia ed il risultato si ferma sul 2-4.
Questa Juve è pazza
Partita terminata? Macchè.
Al 94′ è Vlahovic a raccogliere una palla in area di rigore ed a segnare la sua doppietta personale.
Ed al 96′ il serbo si veste da assistman: cross al bacio per Kelly, libero di colpire al centro dell’area di rigore e di mettere la palla alle spalle di Kobel.
L’Allianz Stadium scoppia in festa dopo che l’arbitro convalida la rete.
I bianconeri tengono fede al loro motto #finoallafine, ma che fatica e quante cose da rivedere per i bianconeri.