Il Presidente Fifa Infantino si è pronunciato circa le partite disputate all’estero e gli eventuali rischi a queste connesse.
Lo ha fatto durante l’assemblea generale dell’Efc svoltasi a Roma, in cui ha affrontato la questione specifica della gara tra Italia ed Israele prevista a Udine martedì prossimo. “Adesso c’è un cessate del fuoco, tutti dovrebbero esserne felici”, ha dichiarato Infantino, fugando l’iniziale preoccupazione per eventuali tensioni.
Il Presidente Fifa, però, ha aggiunto di non essere favorevole alla sperimentazione delle gare di serie A e Liga nei paesi esteri. “Il tema delle gare dei Campionati all’estero va regolato- ha dichiarato Infantino, come riportato dalla Gazzetta.it– la deregulation non aiuta nessuno”.
Insomma, la questione andrebbe affrontata e soprattutto approfondita. E’ necessario-ha concluso Infantino- un sistema con regole precise che tenga conto degli interessi di tutti.
Ad esempio, va tenuto in debito conto il calendario internazionale: non solo le gare del prossimo Mondiale 2026 che si terrà in Arabia Saudita, ma anche le partite che vengono fissate nei mesi estivi nei Paesi in cui fa molto caldo.
Piuttosto la proposta di Infantino è quella di concentrare le competizioni nel mese di Giugno, che è il più adatto per giocare a calcio. Per non correre rischi inutili-sembra questa la linea seguita dal Presidente Fifa- occorre ottimizzare il calendario e discutere per trovare le soluzioni più giuste.