E’ successo in Serie A: battuto un nuovo record

La Serie A batte un nuovo record nella 7° giornata. E no, non c'è da saltare sul divano, ma c'è da svegliarsi.

Il Milan trova la vetta in solitaria, l’Inter è solida, il Napoli fatica e cade, la Juve è in crisi ed in serie A si batte un nuovo record.

Nuovo record negativo

La 7ª giornata della Serie A 2025-2026 è entrata nella storia, ma purtroppo per motivi negativi: con appena 11 gol segnati in 10 partite, ha stabilito il nuovo record di giornata con meno reti mai registrato nel massimo campionato italiano da quando conta 20 squadre.

Un totale gol segnati pari 11 (media di 1,1 gol per partita), 4 partite terminate 0-0 (Lecce-Sassuolo, Pisa-Verona, Genoa-Parma, Atalanta-Lazio) e solo 4 partite con 2 o + gol.

Analisi del Fenomeno

Il record negativo riflette un trend crescente di attenzione difensiva e cautela tattica nel campionato, con squadre che privilegiano la solidità e la paura di perdere piuttosto che l’esporsi per vincere.

Gli incroci tra squadre in lotta per la salvezza e quelle di alta classifica hanno contribuito a un clima di gara spesso bloccato e poco spettacolare.

Inoltre, molti hanno sottolineato come l’arbitraggio, con numerosi fischi e interruzioni, abbia influito negativamente sul ritmo delle partite e sulla capacità offensiva delle squadre, contribuendo al basso numero di reti.

Implicazioni per il Campionato e i Tifosi

Da un lato, il record di gol ridotti sottolinea un miglioramento nell’approccio difensivo, importante per squadre che puntano a evitare la retrocessione e a mantenere solidità.

Dall’altro, rappresenta un campanello d’allarme per il livello di spettacolo offerto ai tifosi, spesso alla ricerca di partite più vivaci e con maggiore imprevedibilità.

Le polemiche arbitrali nella partita Milan-Fiorentina, unica a superare i 2 gol, e la predominanza di risultati senza gol o di misura evidenziano la necessità di un bilanciamento tra sicurezza tattica e intrattenimento.

Conclusioni e Prospettive

La 7ª giornata del campionato 2025-2026 sarà ricordata come la più “difensiva” e meno prolifica in termini realizzativi della storia della Serie A a 20 squadre.

Il calcio italiano è chiamato a riflettere su come bilanciare questi aspetti per garantire qualità e spettacolo, per il bene dei tifosi e della competitività del torneo.

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