Il Philips Stadion di Eindhoven ospita un match cruciale tra PSV Eindhoven e Napoli, valido per la terza giornata della fase campionato di Champions League 2025/26.
Gli uomini di Peter Bosz sono ancora in cerca del primo successo europeo, mentre la squadra di Antonio Conte vuole dare continuità al 2-1 sullo Sporting Lisbona dopo il ko inaugurale contro il Manchester City.
Stato fisico simile
Il PSV Eindhoven è secondo in Eredivisie, tre punti dietro il Feyenoord, ma presenta il miglior attacco del campionato con 27 reti in 9 giornate. Gli olandesi hanno raccolto soltanto un punto nelle prime due gare di Champions, pareggiando a Leverkusen (1-1) dopo la sconfitta interna con la Royale Union (1-3).
In casa, però, il PSV si conferma temibile grazie al suo dinamismo offensivo, spinto dai contributi di Lang, Til e Saibari, con i centrocampisti protagonisti nel 35% delle reti stagionali.
Il Napoli, invece, arriva dalla delusione del campionato – la sconfitta di Torino – che lo ha fatto scivolare al secondo posto in Serie A a -1 dal Milan.
In Europa, però, i partenopei hanno mostrato compattezza e spirito di gruppo, volendo ribadire la propria identità da campioni d’Italia.
Probabili formazioni
Secondo le ultime indicazioni, le squadre dovrebbero scendere in campo così :
- PSV (4-3-3): Kovar; Salah-Eddine, Gasiorowski, Obispo, Mauro Junior; Veerman, Schouten, Saibari; Perisic, Man, Til.
Allenatore: Peter Bosz. - Napoli (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Spinazzola, Beukema, Juan Jesus, Gutiérrez; Lobotka; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Højlund.
Allenatore: Antonio Conte.
“Boszball” contro la struttura di Conte
La sfida tattica ruota intorno a due visioni differenti dello stesso calcio proattivo.
Il “Boszball” del PSV si fonda su possesso palla (61%), costruzione dal basso e costante ricerca dell’ampiezza tramite gli esterni. L’obiettivo è aprire spazi centrali per gli inserimenti dei centrocampisti, come Saibari e Veerman, spesso decisivi in zona gol.
Il Napoli di Conte, invece, mantiene una media del 57% di possesso palla, ma la filosofia è meno romantica e più funzionale.
I partenopei puntano su transizioni rapide, pressione alta, e un blocco medio compatto capace di assorbire l’intensità olandese prima di ripartire in velocità con Politano, De Bruyne e Højlund.
Le difficoltà per il PSV derivano da alcune assenze difensive chiave (Sildillia, van Bommel), che potrebbero aprire varchi in copertura laterale. D’altro canto, Conte deve rinunciare a Lobotka non al 100% e alla fisicità di Rrahmani e Lukaku, ma dispone di alternative dinamiche e di qualità.
Curiosità statistiche
- PSV imbattuto nelle ultime 9 gare casalinghe di Eredivisie.
- Napoli ha subito gol in 7 partite consecutive, segno di qualche instabilità difensiva.
- Entrambe le squadre vanno a segno da 7 gare di fila in tutte le competizioni, suggerendo un match da “Goal” probabile.
- PSV: media di 2,8 gol segnati a partita in campionato.
- Napoli: 1,9 gol realizzati e 1,1 subiti di media stagionale.
Equilibrio tattico
Bosz dovrà evitare che il PSV si scopra troppo, mentre Conte cercherà equilibrio nel pressing per non disunire i reparti.
La gestione dei momenti sarà decisiva: il Napoli, più esperto e fisico, può prevalere se mantiene lucidità nel secondo tempo. Il PSV, invece, dovrà accelerare il ritmo e sfruttare la creatività del suo centrocampo.
PSV-Napoli promette spettacolo, ritmo e intensità. Da una parte, la voglia di affermarsi in Europa di Bosz; dall’altra, la struttura e la resilienza di Conte. Un duello tra filosofia e pragmatismo che può indirizzare il cammino nel girone.