Il Milan delude, la Juve va in crisi, il Napoli brinda: i voti all’8° giornata di Serie A

Malissimo la Juve, male il Milan, Napoli, Pisa e Lazio da top: le nostre pagelle dell'8° giornata di Serie A.

Diamo i voti all’8° giornata di Serie A, dove non è difficile trovare promosse a pieni voti e bocciate in pieno.

Sorpresa Pisa, il Napoli domina: le pagelle dell’8°

Partiamo dalla sorpresa, che poi sorpresa non è, di giornata: il Pisa (9) ha buttato il cuore oltre l’ostacolo ed ha fermato un impreciso Milan (4), costretto a recuperare lo svantaggio nel finale ed a perdere la testa della classifica.

Primato in classifica conquistato dal Napoli (10) che, dopo uno spavento iniziale, ha superato l’Inter (4) più nervosa e meno precisa del solito. Certo ci potrebbe essere da recriminare per qualche decisione, ma la squadra partenopea è stata più solida difensivamente e più cinica degli avversari, a volte troppo frenetivi.

Il primato in classifica dei partonepei è condiviso con la Roma (8), non cinica e spettacolare ma sicuramente efficace contro il Sassuolo (5). I neroverdi hanno fatto ciò che possono, ma la qualità del gioco e della rosa non è delle migliori.

Anche il Torino (7) riesce alla fine a trovare la vittoria contro il Genoa (3), squadra con evidenti limiti di gioco e tecnici ed in piena crisi. Bene per i granata, che trovano continuità ed iniziano a mostrare delle trame di gioco molto interessanti,

Benissimo anche la Cremonese (7) che costringe l’Atalanta (5) al pareggio e mette in cascina punti importanti per la salvezza.

Malissimo la Juve ed il Verona

La Juventus (2) deve arrendersi ad una Lazio (9) non bella da vedere, ma solida ed efficace che riesce a bloccare ogni trama dei bianconeri. Sarri, così, si prende la sua rivincita sugli “inallenabili”.

Anche il Verona (4) pecca di superbia e si lascia rimontare da un Cagliari (6) sotto per 2 a 0. I veneti hanno perso una grande occasione per trovare la prima vittoria in A della stagione.

3 punti per l’Udinese (7) contro il Lecce (4) che ci mette sicuramente l’orgoglio, ma ha evidenti limiti tecnici su cui bisogna lavorare.

Parma (6) e Como (5) si limitano al compitino e non si fanno male: peccato, poteva essere una partita migliore.

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