Pisa-Cremonese: prima vittoria della squadra toscana

Il Pisa va alla caccia della prima vittoria, la Cremonese cerca di ritrovare certezze dopo lo stop contro la Juventus.

Alla Cetilar Arena c’è aria di festa con il pubblico di casa che spinge i propri beniamini fin dal riscaldamento.

Quella tra Pisa e Cremonese è la prima sfida in Serie A. I nerazzurri sono rimasti imbattuti in otto (5V, 3N) delle ultime 10 sfide di campionato contro i grigiorossi, vincendo le due più recenti e segnando 20 reti tutte in Serie B.

Le scelte di Gilardino e Nicola

Pronostici rispettati per quanto riguarda le formazioni. Gilardino schiera dal 1′ minuto Canestrelli in difesa, lasciando in panchina Albiol, e Moreo accanto a Nzola, confermando la fiducia dopo la doppietta di Torino.

Nicola scende in campo con la sua formazione tipo, con Bondo a portare dinamismo a centrocampo e Vazquez in appoggio a Vardy.

PISA: (3-5-2) Semper; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Touré, Vural, Aebischer, Akinsanmiro, Cuadrado; Moreo, Nzola. All. Gilardino

CREMONESE:  (3-5-2) Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Vandeputte, Bondo, Faye; Vazquez, Vardy. All. Nicola

Partenza a raffica, poi equilibrio

Partono forte i padroni di casa che, con Nzola molto attivo dai primi minuti. Le squadre sono pimpanti ed arrivano subito le occasioni: al 2′ minuto Nzola viene anticipato da Bianchetti, mentre poco dopo Tourè spara alto da buona posizione.

La Cremonese non sta a guardare e prova a giocare di ripartenza, con Vardy che deve essere sempre ben controllato da Caracciolo e Canestrelli.

All’11’ Nzola si mette in solitaria e, dopo aver superato Baschirotto, impegna Audero con un tiro dalla distanza. L’angolano è stato abbastanza egoista poichè poteva servire Cuadrado in posizione più avanzata e più propizia per una rete.

Al 14′ Semper toglie la gioia del gol a Franco Vazquez, che aveva ben concluso dal limite dell’area di rigore dopo una bella azione personale di Bondo.

La partita si fa molto maschia, le due squadre provano ad imporsi, ma a regnare è l’equilibrio spezzato da una rete di Nzola al 26, ma l’arbitro Marcenaro da Genova dichiarerà l’azione in fuorigioco.

Pisa con più convinzione

Il secondo tempo inizia con un Pisa che entra con grande convinzione in campo, anche se la manovra offensiva è resa disordinata dalla densità che la squadra lombarda crea a protezione della sua area di rigore.

I toscani chiedono un fallo di mano in area di rigore per un tocco di Bianchetti, ma per l’arbitro è tutto regolare.

I toscani continuano a spingere, ma i grigiorossi (oggi di bianco vestiti ndr) contengono gli avversari e provano ad approfittare di errori di posizionamento. Ed ecco, dunque, che ci vuole una corsa in avanti di Semper per neutralizzare un passaggio risultato corto di Akinsanmiro che poteva rivelarsi letale visto che Vardy era in agguato.

Spinge la Cremonese

La Cremonese, dal 55′ in poi, prende il controllo del gioco. Ed è pericolosissima prima al 60′ con una traversa di Vazquez, che prova un tiro a giro con il suo educato mancino, e poco dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo Semper è costretto a fare gli straordinari su un colpo di testa a botta sicura del solito Vazquez , lasciato colpevolmente solo dalla difesa neroazzurra.

Lunghe distanze tra i reparti

Al 67′ Gilardino inserisce Piccinini per l’infortunato Akinsanmiro: lo scontro con Vazquez vede uscire il centocampista del Pisa vistosamente dolorante alla spalla destra.

Dentro anche Tramoni per uno spento Moreo ed Hojholt per un impalpabile Vural.

Ma è ancora la Cremonese a rendersi pericolosa con un tiro a limite di Bondo che termina alla sinistra di Semper.

Il Pisa sembra perdere le distanze tra i reparti e la Cremonese prova ad approfittarne. Ci vorrà ancora il miglior Semper per neutralizzare un colpo di testa di Baschirotto.

Lampo del Pisa

Mentre Nzola conferma la sua giornata no, lasciandosi recuperare una volta lanciato nell’1 vs 1 contro Audero, Tramoni mostra tutta la sua qualita ed al 75′ salta Baschirotto e mette al centro un cross che Tourè deve solo appoggiare alle spalle di Audero.

La Cetilar Arena è una bolgia e la squadra ne esce galvanizzata. A nulla servono per i lombardi gli ingressi di Sarmiento, di Floriani Mussolini e di Bonazzoli, i neroazzurri spingono e sfiorano il raddoppio con Canestrelli.

I ritmi in campo si abbassano (sugli spalti è una spinta continua ndr), il Pisa prova a contenere la Cremonese che protesta per un eventuale fallo di mano in area di rigore all’87’, ma anche qui l’arbitro lascia proseguire.

Nicola prova ad inserire Johnsen per dare peso offensivo, Gilardino toglie Nzola, non tra i migliori, ed inserice Meister.

Ma nei 4 minuti di recupero non accade niente di rilevante.

Arriva la prima vittoria della stagione

Il fischio finale decreta la prima vittoria neroazzurra in Serie A dopo 34 anni.

Un match piacevole da seguire ed equilibrato, con entrambe le squadre che si sono mostrate comkpatte ed equilibrate.

La prima vittoria pisana arriva a concepimento di un ottimo lavoro di Gilardino nel dare convinzione ed indentità alla squadra.

Alla Cremonese, oggi, è mancata forse un pò di fortuna e la lucidità di alcuni calciatori: Baschirotto è sembrato a volte in evidente difficoltà sia in campo aperto che negli scontri fisici.

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