Scommesse, trema la cupola: altri 10 giocatori coinvolti
Scommesse, il sospetto della Procura è che dietro i siti illegali operi la criminalità organizzata
I nomi di Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali sono infatti soltanto tre, i più famosi, di una decina di calciatori sui quali la Polizia sta effettuando accertamenti ormai da qualche settimana. C’è almeno un altro giocatore della Juventus, di seconda fascia. E altri giocatori di Serie A.
Lo scrive questa mattina La Repubblica.
Si tratterebbe di piattaforme online attraverso cui scommettere non solo su eventi sportivi o sul calcio.
Siti clandestini senza licenza ai quali sarebbe possibile accedere solo con un invito.
In realtà il calcio e i calciatori (a cui sono stati sequestrati telefonini e tablet) sono del tutto marginali: dietro ci sarebbe la criminalità organizzata.
SCOMMESSE: L’INDAGINE SVELATA DA LA REPUBBLICA
Su Fagioli la Polizia arriva per caso: indagando su un’agenzia Eurobet di Torino che teneva una “contabilità” parallela per le giocate sui server illegali, è spuntato il suo nome.
E la procura di Torino, che iscrive Fagioli per il reato che punisce chi scommette su piattaforme abusive (una vicenda che si chiude con un’ammenda fino a 516 euro) invia tutti gli atti anche alla Federcalcio e qui si arriva al vero punto dolente. Fagioli ammette tutto e si autodenuncia.
E consegna il suo cellulare. Questo è il momento in cui cominciano i problemi per gli altri colleghi: agli atti ci sono delle chat con una serie di compagni in cui si parla esplicitamente di scommesse.
Sono una decina: c’è un compagno della Juve di seconda fascia. E ci sono due ragazzi con cui ha condiviso la nazionale: Tonali e Zaniolo appunto.
Non c’è la prova che i due abbiano scommesso, ma i messaggi sembrano inequivocabili: Tonali avrebbe giocato su worldgame365.me e Zaniolo su Evoz9.fx-gaming.net, entrambe illegali.