Inter, Inzaghi si sta giocando tutto. L'idea dei dirigenti nerazzurri

Si torna a parlare dl futuro di Simone Inzaghi. La sconfitta contro il Monza ha rimesso tutto in discussione. La rete dell’ex Caldirola ha condannato i nerazzurri all’undicesima sconfitta in campionato, quarto ko nelle ultime cinque partite. La vittoria in Italia manca ormai dal 5 marzo, in quell’occasione l’Inter riuscì ad imporsi per 2-0 sul Lecce.

Dopo la partita contro i brianzoli, tutta la dirigenza e Simone Inzaghi hanno avuto un confronto. Il dialogo è ripartito nella giornata di ieri. Non è da escludere che i vertici dirigenziali possano prendere delle decisioni importanti:la mancata qualificazione alla prossima Champions League potrebbe essere un danno economico non da poco.

Inter, l’incentivo della dirigenza nerazzurra

Nel mirino è finito anche l’atteggiamento della squadra. In campionato non sembra avere lo stesso comportamento battagliero che adotta in Champions League. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, Beppe Marotta, il vicepresidente Javier Zanetti, il d.s. Piero Ausilio col suo vice Dario Baccin stanno pensando ad un premio in denaro per i calciatori in caso di qualificazione alla prossima Champions. Sarebbe un’ulteriore e forse “esagerato” incentivo che il club concede ai calciatori, visto che hanno uno dei monte ingaggi più alti della Serie A.

Mercoledì arriva il Benfica a San Siro. La truppa di Inzaghi proverà a riscattarsi nella competizione europea dove sta andando oltre le aspettative. Anche su questa partita si faranno tutte le valutazioni del caso, soprattutto in caso di eliminazione dopo il 2-0 inflitto ai portoghesi nella partita di andata. L’Inter spera di andare il più avanti possibile, superando il Benfica ci sarebbe una semifinale con Milan o Napoli alla portata. Arrivare in fondo e poi perdere la Coppa sarebbe solo un’ulteriore danno.

Inzaghi continua ad essere sulla graticola. Saranno partite decisive ma adesso l’arduo compito è quello di riprendere in mano il gruppo. In notti di Champions le motivazioni vengono da sole ma quello che colpisce è quando si ritorna in Italia e la squadra sembra essere passiva e svuota. E’ anche vero che la fortuna ha voltato le spalle ai nerazzurri perché contro il Monza le occasioni per andare in gol ci sono state.

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