Con il gol messo a segno ieri contro il Genoa, Mateo Retegui ha riscritto la storia dell’Atalanta. L’attaccante italo-argentino ha infatti raggiunto quota 25 gol in Serie A, superando il precedente record stabilito da Filippo Inzaghi nella stagione 1996/1997, quando “Super Pippo” si fermò a 24 reti con la maglia nerazzurra.
Un traguardo straordinario, reso ancora più impressionante dal fatto che si tratta della prima stagione di Retegui a Bergamo. L’ex Tigre ha avuto un impatto devastante sul campionato italiano, diventando il punto di riferimento del reparto offensivo della Dea e trascinando la squadra di Gasperini verso i vertici della classifica.
Ma non finisce qui. Retegui ha messo a referto anche una “doppia doppia” tecnica, un’impresa rarissima: almeno dieci gol segnati con il piede destro e almeno dieci con il sinistro, oltre a cinque realizzazioni di testa. L’ultimo giocatore capace di una simile distribuzione realizzativa in Serie A era stato Alessandro Del Piero con la Juventus, nella stagione 2005/2006.
Un mix di potenza, freddezza e ambidestria che ha reso Retegui una vera e propria arma letale per le difese avversarie. E con ancora una giornata da giocare, il suo bottino potrebbe ulteriormente arricchirsi, rendendo ancor più leggendaria la sua stagione d’esordio in nerazzurro.
Il paragone con Inzaghi, inevitabile, apre una finestra sul passato. La stagione 1996/1997 fu quella dell’esplosione di Pippo in una Atalanta provinciale, guidata con passione da Emiliano Mondonico. Una stagione però macchiata da una tragedia indimenticabile: la morte di Federico “Chicco” Pisani, giovane promessa atalantina, scomparso in un incidente stradale a soli 22 anni insieme alla fidanzata Alessandra Midali, a bordo della sua BMW cabrio. Un dolore profondo che segnò l’intera annata.
Oggi, a distanza di quasi trent’anni, un altro numero 9 scrive la storia a Bergamo. E lo fa con la stessa maglia, lo stesso entusiasmo, ma in un contesto profondamente diverso. Mateo Retegui è pronto a lasciare il segno non solo nella storia dell’Atalanta, ma in quella della Serie A.