Partite scudetto, scontro Inter e Napoli.

Polemiche in campo e fuori: il rush finale di campionato si sta trasformando in un vero e proprio campo di battaglia. Da un lato, sono aumentate le proteste per le decisioni arbitrali ,talmente accese che l’Inter, per tutelarsi da eventuali sanzioni, ha scelto di non presentarsi ai microfoni dopo la gara con la Lazio. Dall’altro, la contesa in Lega tra i rappresentanti nerazzurri e quelli del Napoli per fissare la data dell’ultima giornata: dopo ore di trattative e schermaglie, si è optato per venerdì 23 maggio, quando Inzaghi e Conte guideranno le proprie squadre rispettivamente contro Como e Cagliari. Anche questa decisione, però, non è stata esente da critiche.

Como–Inter, la mossa di Marotta

Come riporta “il Corriere della Sera”, nel giorno in cui il morale in casa nerazzurra era più che mai incerto, complice il conto alla rovescia verso la finale di Champions League del 31 maggio, l’ad Giuseppe Marotta si è presentato al Consiglio di Lega con una lettera ufficiale. Il club ha chiesto di anticipare Como–Inter a giovedì, così da garantire più tempo di recupero in vista di Istanbul, ma ha trovato il netto “no” del Napoli.

Napoli–Cagliari, il contropiede di De Laurentiis

Anche il patron azzurro Aurelio De Laurentiis ha giocato la sua carta, inviando a sua volta una missiva in cui pretendeva di disputare Napoli–Cagliari domenica – o al più tardi sabato – mettendo sul piatto l’ipotesi di un risarcimento danni qualora la sua richiesta non fosse esaudita. A giustificazione, la presunta indisponibilità del Maradona in altri giorni

Con il Consiglio già sull’orlo di una frattura, il presidente Maurizio Simonelli ha sospeso i lavori per deflagrare la tensione e cercare un compromesso. La fumata bianca è arrivata in serata: entrambe le partite slittano a venerdì 23 maggio, data ben vista anche da DAZN, che punta su un piazzamento “in rampa di weekend” per massimizzare gli ascolti.

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