Scamacca-Roma: a volte ritornano

Scamacca-Roma: a volte ritornano. L'attaccante vorrebbe tornare nella sua città natia alla corte di Gasperini

Scamacca-Roma. Un binomio che è durato il periodo delle giovanili dell’attaccante classe ’99 e che, per almeno due mercati, abbiamo spesso sentito ed accostato.

Ma adesso i tempi sembrano essere maturi per ritrovarsi.

Scamacca-Roma: la trattativa c’è

Siamo in grado di confermare che un gradimento dei giallorossi per l’attaccante c’è stato su indicazione di Gian Piero Gasperini.

L’attaccante romano, dopo aver passato un’intera stagione ai box a causa di diversi infortuni, ha voglia di tornare nella sua città natale e nella sua squadra del cuore.

E ne avrebbe parlato anche con Gasperini durante il matrimonio dell’attaccante dove, tra gli altri, c’erano alcuni giocatori della Roma come Lorenzo Pellegrini.

La Roma, recepita l’apertura, ha chiesto informazioni all’Atalanta.

I bergamaschi non reputano l’attaccante incedibile, vista anche la presenza di Mateo Retegui ed il ritorno di El Bilal Tourè, non riscattato dallo Stoccarda.

La valutazione dell’attaccante da parte della squadra orobica è di circa 25 milioni di euro. Una cifra che i giallorossi, al momento, puntano ad abbassare visto anche l’annata passata totalmente ai box. Potrebbero proporre anche un prestito con diritto di riscatto, ma ciò non scalda particolarmente il cuore dei bergamaschi.

Scamacca, dal canto suo, potrebbe accontentarsi anche di uno stipendio inferiore ai 3 milioni di euro percepiti ora in neroazzurro. E questa è un’apertura che alla dirigenza giallorossa è piaciuta.

Il vantaggio sulle alternative

Gli altri quotati in attacco per la Roma sono Lorenzo Lucca e Nikola Krstovic.

Entrambi sono classe 2000 ed entrambi hanno una valutazione di circa 25 milioni di euro.

A differenza di loro due, però, Scamacca conosce bene Gasperini ed il suo metodo di lavorare.

E con il Gasp ha vissuto la sua miglior stagione: 19 gol complessivi tra campionato e coppe sono un bel traguardo.

Sarà una lunga estate ma, questa volta, il binomio Scamacca-Roma potrebbe finalmente concludersi con buona pace delle alternative. E chissà che il figliol prodigo, galvanizzato dall’ambiente, non torni ancor più decisivo.

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