Il Pisa: tra entusiasmo, difficoltà e una salvezza da conquistare

Dentro il Pisa: analisi approfondita della stagione 2025-2026 del Pisa in Serie A. Numeri, tattiche di Gilardino, punti di forza e criticità per la salvezza nerazzurra.

Il Pisa Sporting Club è tornato in Serie A dopo 34 anni e la stagione 2025-2026 si presenta come una vera prova di maturità per la squadra guidata da Alberto Gilardino.

La neopromossa toscana vive una sfida ardua fatta di sacrifici, apprendistato e grande voglia di dimostrare il proprio valore sul palcoscenico più prestigioso del calcio italiano.

Gilardino chiaro e senza alibi: “Dobbiamo maturare in fretta”

Nel post partita della pesante sconfitta per 4-0 contro il Bologna, Gilardino si è mostrato lucido e severo nella sua analisi: “Il secondo tempo è stato incommentabile. Dopo l’espulsione dovevamo essere animali, ma siamo mancati nei dettagli e abbiamo abbandonato la partita. Siamo una squadra giovane e queste sconfitte devono servirci per crescere”.​

L’allenatore ha sottolineato quanto l’approccio mentale sia cruciale in Serie A, soprattutto contro squadre esperte che non concedono errori. E, valutando i propri giocatori, aveva precedentemente dichiarato che mancasse “quell’1% per la svolta definitiva”.

Tattica e stile di gioco: il Pisa che vuole farsi rispettare

Gilardino opta principalmente per un 3-4-2-1 flessibile, che alterna una difesa a tre a un modulo più prudente a cinque in fase difensiva, puntando sulla robustezza e sulla compattezza.

A centrocampo, giocatori come Mehdi Léris e Marius Marin sono fondamentali nel garantire equilibrio, con continui raddoppi e pressing alto.

In fase offensiva, il Pisa cerca spesso di sfruttare la fisicità di M’Bala Nzola, unico bomber della squadra finora, e l’abilità di Matteo Tramoni che si è messo in grande evidenza in Serie B, portando velocità e tecnica sulle fasce.​

Problemi in zona gol: la vera grana da risolvere

Uno degli aspetti più critici della stagione rimane l’attacco, con soltanto un gol realizzato in sei partite di campionato.

La difficoltà nel finalizzare e nella creazione di occasioni nitide è sotto gli occhi di tutti, e rappresenta la vera zavorra di questo Pisa.​

La squadra, tuttavia, ha dimostrato buone trame e intensità, come evidenziato anche nella partita contro il Napoli, nonostante il risultato negativo: “Abbiamo creato occasioni importanti, dobbiamo crescere per eliminare qualche difficoltà, ma i ragazzi sono stati bravi” ha dichiarato Gilardino nel post partita contro i partenopei.​

Statistiche di squadra

StatisticaValore
Partite giocate6
Gol fatti1
Gol subiti10
Parate portiere (Semper)19
Expected Goals (xG)0.5 (Sotto media Serie A)

Prospettive e la strada da percorrere

L’obiettivo primario per il Pisa è restare in Serie A, ma per farlo serve una crescita mentale, tecnica e tattica.

L’entusiasmo della piazza (alla Cetilar Arena si respira sempre aria di festa ndr), la competenza di Gilardino e l’impegno della squadra sono elementi solidi su cui costruire.

La consapevolezza che le sconfitte, anche pesanti, possano insegnare è fondamentale per un gruppo giovane come quello nerazzurro.

Il Pisa ha tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza a fine stagione: lo sa il Presidente Colombo, lo sa Alberto Gilardino e lo sa il meraviglioso pubblico che sostiene i neroazzurri tutta la stagione.

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