Lecce-Verona: una sfida salvezza molto tattica

Uno scontro salvezza molto tattico tra Lecce e Verona. Ci vuole qualità nelle giocate da entrambe le parti per portare il match sui binari giusti.

Al Via del Mare si affrontano due squadre che stanno vivendo periodi molto diversi ma condividono l’urgenza di conquistare punti pesanti.

Il Lecce arriva con il morale alto dopo aver espugnato il campo della Fiorentina, ma deve ancora trovare continuità, specie in casa dove, in questa stagione, non ha mai vinto ed ha trovato solo 2 gol.

Il Verona, invece, è in cerca di riscatto dopo una partenza difficile, con la necessità di invertire la rotta per allontanarsi dalla zona retrocessione. I veronesi, pur convincendo in trame offensive, non hanno ancora trovato la prima vittoria stagionale.

Sarà un confronto intenso, dove tattica ed emozioni si intrecceranno fin dal calcio d’inizio.

Lo stato di forma delle squadre

Il Lecce attualmente occupa il 15º posto in classifica, con 9 punti conquistati in 10 partite.

La squadra si è dimostrata capace di mettere in difficoltà avversari più blasonati, ma deve sicuramente migliorare la sua performance casalinga.

Il Verona invece, penultimo con soli 5 punti, sembra ancora alla ricerca della propria identità.

I gialloblù alternano buone fasi di gioco a momenti di difficoltà difensiva, e l’assenza di vittorie pesa parecchio sull’umore dello spogliatoio.

Entrambe le squadre però si presentano sul terreno di gioco con grande voglia di fare e di cambiare il loro destino.

Numeri e statistiche da sapere

Dal lato statistico, il Lecce mostra un possesso palla superiore (44%) rispetto al Verona (37,5%), segnale di un approccio più propositivo, anche se il bottino di gol fatti (8 contro 6) e subiti (14 contro 16) racconta una stagione complicata per entrambe le parti.

Il Lecce, pur soffrendo in difesa, tende a proteggere meglio la porta con più clean sheet rispetto agli avversari.

Il Verona, d’altro canto, ci prova spesso in attacco (102 tiri totali contro 72 del Lecce), ma manca la precisione necessaria per trasformare le occasioni in reti.

Questa dinamica rimarrà sicuramente un tema fondamentale della partita.

Le probabili formazioni in campo

Per quanto riguarda le scelte di formazione, il Lecce dovrebbe affidarsi a un 4-3-3 equilibrato e funzionale: Falcone tra i pali; una difesa a quattro con Danilo Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel e Gallo; centrocampo solido e tecnico con Coulibaly, Ramadani e Berisha; un tridente offensivo composto da Pierotti, Stulic e Tete Morente.

Il Verona risponde con un 3-5-2 solido, con Montipò in porta e una difesa a tre composta da Bella-Kotchap, Nelsson e Frese. A centrocampo, la presenza di Belghali, Akpa Akpro, Gagliardini, Bernede e Bradaric garantisce un grande equilibrio e capacità di interdizione. In attacco, Giovane e Orban saranno chiamati a sfruttare velocità e forza fisica per mettere in difficoltà la retroguardia salentina.

Analisi tattica

Dal punto di vista tattico, il Lecce di Di Francesco si basa su una manovra fluida e un gioco che alterna fasi di possesso palla, attente a non affrettare le giocate, a momenti di aggressività nella marcatura alta.

La presenza di Stulic alle spalle dell’attaccante Morente e di Pierotti sugli esterni offre molte soluzioni offensive, capaci sia di creare gioco che di finalizzare.

La squadra cerca di controllare il ritmo, coprendo bene il centrocampo con Coulibaly e Ramadani per impedire costruzioni troppo veloci agli avversari mentre Berisha sarà utilissimo negli inserimenti.

Il Verona, invece, sfrutta un atteggiamento più raccolto, con una difesa a tre strutturata per schermare e rallentare l’azione degli avversari.

Il centrocampo a cinque garantisce copertura e corsa, mentre la coppia d’attacco Giovane-Orban è chiamata a far valere il dinamismo e la fisicità per segnare la differenza sulle transizioni offensive.

I duelli tattici decisivi

Tra le sfide individuali più interessanti quella tra Pierotti, veloce e abile tecnicamente, e Nelsson, molto dinamico e fisico.

Morente dovrà confrontarsi con Frese, altro duello da non sottovalutare, importante per garantire spazi e occasioni.

A centrocampo, la battaglia tra Gagliardini e Coulibaly sarà cruciale per assicurare la supremazia nella zona nevralgica del campo, mentre Bernedè dovrà chiudere agli eventuali inserimenti di Berisha e provare a riavviare l’azione.

In avanti Giovane proverà a prendere alle spalle Gallo e Tiago Gabriel per far salire il Verona ed attaccare alle spalle la difesa del Lecce, che si è sempre ben comportata in casa.

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