L’Atalanta ed il Sassuolo si sfideranno oggi presso la New Balance Arena di Bergamo, in un match valido per l’undicesima giornata della Serie A 2025-2026.
Entrambe le squadre si presentano a questa sfida con la stessa quota di punti (13), in una posizione di classifica medio-bassa, e con l’obiettivo chiaro di rilanciare la propria stagione per recuperare fiducia e risultati importanti.
L’Atalanta di Ivan Juric arriva dall’importante vittoria in Champions League contro il Marsiglia, che ha restituito morale e fiducia dopo una serie piuttosto opaca in campionato, dove manca il successo dal 21 Settembre. La squadra ha mostrato qualche difficoltà nelle ultime giornate, con cinque pareggi consecutivi ed una sconfitta. Juric potrebbe apportare modifiche alla formazione, puntando su elementi come Ahanor e per dare fisicità e velocità alla squadra e supportare dal trio di qualità formato da De Ketelaere, Lookman e Krsticic.
Il Sassuolo, guidato da Fabio Grosso, viene da una sconfitta casalinga contro il Genoa e condivide la stessa necessità di punti per risalire la classifica.
Grosso predilige un gioco verticale e sfrutta un 4-3-3 che mira alle ripartenze, con gli esterni offensivi liberati da compiti difensivi e pronti a incidere in zona gol.
Atalanta-Sassuolo: le probabili formazioni
L’Atalanta dovrebbe scendere in campo con un 3-4-2-1 aggressivo e dinamico. Carnesecchi sarà il portiere, difeso da una linea a tre composta da Djimsiti, Isak Hien ed Ahanor, mentre Bellanova e Zappacosta saranno i tornanti.A centrocampo, Ederson e De Roon offriranno equilibrio, mentre De Ketelaere e Lookman agiranno come ali offensive con Krstovic a loro disposizione.
Il Sassuolo risponderà con un 4-3-3 molto verticale e rapido nelle transizioni. Il portiere sarà Muric, con una difesa a quattro guidata da Idzes e Candè al centro. Il centrocampo a tre sarà formato da giocatori capaci di interdizione e inserimento come Matic, Konè e Thorstvedt, mentre l’attacco sarà formato dal classico tridente Berardi, Pinamonti e Laurientè.
Mentalità a confronto
L’Atalanta, sotto la guida di Juric, si basa su un modello di gioco che privilegia una costruzione molto partecipata, con esterni schierati alti per favorire sovrapposizioni e superiorità numerica sulle fasce. Il continuo fraseggio centrale offre opportunità di verticalizzazione alla ricerca dell’uomo tra le linee, fondamentale per l’ultimo passaggio o l’azione personale. La finalizzazione passa da triangolazioni strette, uno contro uno e movimenti senza palla che mirano a scardinare le difese avversarie tramite passanti precisi e traversoni finali indirizzati al primo palo, dove l’attaccante centrale attacca sempre il primo palo.
Il Sassuolo, invece, mantiene un calcio più verticale con l’obiettivo di sfruttare il tridente offensivo in fase di ripartenza. La squadra presenta un possesso palla meno dominante rispetto all’Atalanta, ma utilizza transizioni rapide con lanci lunghi verso il centravanti e movimento costante degli esterni per creare superiorità sul terreno avversario. Le ripartenze sono la chiave del suo gioco, con esterni tecnici come Berardi che vengono spesso liberati dai compiti difensivi per accentuare la pericolosità offensiva.
Berardi e Lookman gli attori principali
Analizzando tatticamente Atalanta-Sassuolo salta all’occhio che le differenze principali potrebbero farla i trequartisti.
Il primo confronto da tenere d’occhio sarà quello tra Ahanor e Berardi. Non mancherà, dunque, velocità e tecnica, con il capitano degli emiliani sicuramente capace di incidere e con il difensore della Dea che ha mostrato di essere un cliente ostile negli 1 vs 1.
De Ketelaere dovrà muoversi con intelligenza tra le linee, evitando il pressing e servendo palloni filtranti ai compagni, diventando la chiave per far girare il gioco offensivo bergamasco. Per fare ciò deve mettere in difficoltà i mediani neroverdi Matic e Konè, sicuramente fisici, ma molto macchinosi.
Molto combattuto si preannuncia anche il confronto tra Krstovic, maniaco dei movimenti tra le linee e dell’attacco in profondità, ed Idzes, che avrà il compito di non lasciare spazi centrali e di contenere le incursioni del numero 90 atalantino.
Sull’altra fascia, Lookman cercherà di mettere in difficoltà il duo Waluckiewicz ed Idzes con la sua velocità e le sue giocate imprevedibili: chissà se il nigeriano farà parlare nuovamente di sè in positivo.
