Allo Stadio Diego Armando Maradona, alle 20.45, va in scena Napoli-Atalanta, match valido per la 12ª giornata di Serie A.
Il Napoli occupa la 4ª posizione con 22 punti, reduce da partite anonime e da grosse polemiche interne, con una presunta rottura tra la squadra ed Antonio Conte.
L’ Atalanta ha appena avviato un nuovo progetto, con l’esordio in panchina del nuovo allenatore Raffaele Palladino che ha preso il posto di Ivan Juric, esonerato per i risultati deludenti e per la difficoltà della gestione dello spogliatoio.
Probabili formazioni
Napoli (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Gutierrez; Lobotka; Politano, Elmas, McTominay, Neres; Hojlund
Allenatore: Antonio Conte
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Bellanova, Ederson, De Roon, Zalewski; De Ketelaere, Lookman; Scamacca
Allenatore: Raffaele Palladino
Analisi tattica e duelli chiave
Il Napoli di Conte punta su un 4-1-4-1 solido ed equilibrato, con Lobotka regista basso a protezione della difesa e esterni rapidi e tecnici come Politano e Neres per allargare il campo. La punta Hojlund, ex di turno, sfrutta sponde e fisicità per far salire la squadra, mentre il centrocampo è dinamico con McTominay ed Elmas, bravi sia in riconquista sia in transizione offensiva.
L’Atalanta di Palladino confermerà il 3-4-2-1 con un centrocampo fisico e due trequartisti agili e creativi come Lookman e De Ketelaere, a supporto di Scamacca. La Dea alza il baricentro e pressa alto, ma deve migliorare l’efficacia offensiva.
Fondamentale per i neroazzurri sarà tenere sotto controllo Hojlund ed a questo ci dovrà pensare Hien, centrale molto abile sia nell’anticipo che nel posizionamento: inibire l’attaccante partenopeo potrebbe incidere in maniera importante sulla fase offensiva degli azzurri.
Così come sarà fondamentale il dinamismo di De Roon per andare in copertura preventiva McTomminay, che ha già mostrato grandi capacità di inserimento e senso della posizione e della rete.
Di certo, lato Napoli, non possono essere tranquilli su De Ketelaere e Lookman: Palladino ha già mostrato in passato di saper sfruttare la qualità dei suoi trequartisti, con Scamacca che sarà utilissimo in fase di smistamento della palla ed agirà da centravanti boa.
La mancanza della fisicità di Anguissa a centrocampo potrebbe essere un fattore negativo per il Napoli: Conte dovrà trovare la migliore soluzione possibile.
