Cremonese-Roma: per la testa

Cremonese-Roma: i lombardi proveranno a ritrovare la miglior condizione per bloccare la corsa alla testa della Roma.

Quello tra Cremonese e Roma, programmato per Domani alle 15 allo stadio Giovanni Zini, è un match per la testa.

Per i grigiorossi serve fare un ottimo match ed una vittoria per ritrovare la testa e la retta via, mentre per i giallorossi serve per rimanere in scia dei primi o ritrovare la testa della classifica.

La Cremonese, con 12 punti, ha mostrato solidità soprattutto in casa, rimanendo imbattuta in 8 delle ultime 10 gare casalinghe, pur avendo vinto solo una volta nelle ultime 9 gare complessive. 

La Roma, al contrario, è una delle squadre più in forma in trasferta nel 2025, con 11 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, vantando la miglior media punti fuori casa nei top campionati europei e numerosi clean sheet.

Entrambe le squadre hanno segnato finora 12 gol, ma la Roma si distingue per una difesa più solida con solo 5 gol subiti rispetto ai 13 della Cremonese.

Probabili formazioni

Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo, Vandeputte, Pezzella; Bonazzoli, Vardy

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Koné, Cristante, Wesley; Soulé, Pellegrini; Ferguson


Analisi tattica e duelli chiave

La Cremonese di Nicola si basa su una struttura difensiva compatta, cercando di sfruttare le ripartenze veloci e la capacità di Bonazzoli e Vardy di attaccare la profondità. Il 3-5-2 consente ampiezza con i cinque centrocampisti ma richiede grande equilibrio nel non aprire spazi tra i reparti.

La Roma applica un 3-4-2-1 votato al possesso palla e al pressing alto, con la qualità tecnica di Pellegrini e Soulé che può rompere linee, e Ferguson come terminale offensivo.

Sarà importante per la Cremonese bloccare le iniziative di Soulè e di Pellegrini e, per fare ciò, ci vorrà un gran lavoro di squadra in collaborazione tra la linea mediana dei lombardi e i braccetti della difesa a 3.

Bello anche il duello che vedrà protagonisti Bonazzoli e Mancini, con la velocità dell’attaccante che può creare qualche grattacapo al difensore romanista, stanco anche delle fatiche nazionali.

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