Luis Enrique parla della rissa alla finale del Mondiale per club

L’allenatore del PSG, Luis Enrique, uscito sconfitto alla finale del Mondiale per club contro il Chelsea di Enzo Maresca. Una sconfitta dura: infatti la partita è finita 3 a 0 a favore dei Blues. Un inaspettato tonfo per la squadra parigina, che il 31 maggio aveva vinto la sua prima Champions League travolgendo l’Inter per 5 a 0.
Luis Enrique: “La rissa era evitabile”
Sul finire di gara si era visto l’allenatore della squadra francese spingere il giocatore avversario João Pedro insieme a Gianluigi Donnarumma. Le sue parole dopo la gara: “La rissa era assolutamente evitabile. Il mio obiettivo, come sempre, è cercare di separare i calciatori per evitare problemi più gravi. C’è molta tensione, molta pressione, e c’erano un sacco di spinte da parte di molte persone”.
Infine ha aggiunto: “Qui non ci sono perdenti, siamo vicecampioni che è una cosa molto diversa. Perdente è chi nella vita si arrende, chi non si rialza. Qui e nello sport di alto livello non ci sono perdenti. Nei momenti difficili, è sempre bene sapere chi sta dalla tua parte e chi no. Ho una caratteristica sin dalla gioventù: posso piacere o no, questo non posso né pretendo di controllarlo, ma ho la fortuna di essere apprezzato da tutte le persone che mi conoscono. Non so se posso sembrare esagerato o egocentrico, ma lo dico lo stesso senza problemi”.