
Dopo il rocambolesco 4-4 in Champions League contro il Borussia Dortmund, la Juventus si prepara alla seconda trasferta stagionale: domani alle ore 18 infatti la squadra di Igor Tudor sfiderà l’Hellas Verona al Bentegodi, andando alla ricerca della quarta vittoria consecutiva in campionato.
Tra i temi più importanti toccati dai giornalisti e analizzati dall’allenatore croato, la crescita graduale di Lloyd Kelly, le responsabilità attribuite a Michele Di Gregorio e la condizione fisica e mentale della squadra dopo aver disputato due partite in 3 giorni.
COME STA LA SQUADRA E CHE PARTITA VEDREMO DOMANI
“Stiamo bene, non ci sono e non ci devono mai essere alibi alla Juventus: bisogna andare a Verona per prendersi il risultato e fare una partita seria. Si vince con voglia e testa, rimanendo concentrati al 100% per tutta la partita. Sarà una sfida ostica contro una squadra che sta bene, perciò dovremo essere ordinati ma affamati per portare a casa i 3 punti.”
COME SI SPIEGANO I 7 GOL SUBITI IN DUE PARTITE
“Non mi sembra il caso di fare tutti i processi che sto vedendo in questi giorni. Bisogna guardare il concetto della partita, anzi delle partite, perché abbiamo vinto 4-3 contro l’Inter e pareggiato contro il Borussia Dortmund, una delle squadre più pericolose d’Europa. Possiamo e dobbiamo migliorare difensivamente, ma abbiamo comunque lottato fino alla fine in entrambe le partite.”
GLI ELOGI PER KELLY E DI GREGORIO
“Lloyd da quando è qui è stato continuamente vittima di giudizi da fuori, arrivati senza guardare all’obiettività delle cose che mostrano una grande crescita. Da quando sono qui ha sempre fatto bene, ma non servono due gol per far dire agli altri che è migliorato, come invece sta succedendo. Difensivamente sta giocando alla grande, con qualche piccola sbavatura che hanno anche altri in campo, ma con serietà e voglia di migliorare sta lavorando sempre bene. Deve continuare così, perché è un ragazzo umile, serio e soprattutto ancora giovane.”
“Riposo per Di Gregorio? Assolutamente no, nessun turno di riposo. Critiche eccessive anche per lui, non ha sbagliato quasi niente da quando sono arrivato e Michele continuerà ad essere il portiere titolare per tutto l’anno. Anzi, mi ritengo fortunato ad averlo: vedo portieri di squadre di altissimo livello fare robe da matti, mentre lui non fa questi errori. Non c’entra nulla coi 7 gol subiti, forse poteva fare meglio su uno di quelli, ma non ho nulla da recriminargli.”
COME STANNO CONCEICAO E ZHEGROVA
“Possono aiutarci a gara in corso giocando uno spezzone di partita, ma entrambi non hanno un lungo minutaggio nelle gambe. Bisogna programmare e organizzare la partita anche in base a questo, vedremo domani.”
LE CONDIZIONI DI VLAHOVIC: GIOCHERA’ TITOLARE?
“Alla Juve sono tutti titolari. Poi certo, qualcuno incide dall’inizio, altri dalla panchina, ma reputo importanti tutti i miei ragazzi. Per quanto riguarda Dusan, lo vedo meno pensieroso e più concentrato. La spensieratezza è fondamentale per lui come per qualsiasi altro giocatore, per questo ha cercato di lavorare mentalmente su questa cosa e gli effetti si vedono.”
COME STANNO ADZIC E CABAL
“Entrambi stanno bene e aiuteranno la squadra a gara in corso. Vasilije continua a lavorare alla grande ogni giorno, Juan è anch’esso un giocatore a cui tengo tanto, perché può giocare in 2-3 ruoli. Ci serviranno entrambi in questa lunga annata.”
COME SARA’ TORNARE A VERONA E GIUDIZI SULLE CRITICHE
“A Verona bellissima esperienza, città meravigliosa e coesione totale con tutti i membri del club. Mi sono divertito lì e abbiamo fatto veramente una bellissima annata.”
“I miei giocatori devono avere sempre il focus: in campo ci vanno loro e bisogna stare tranquilli e distanti dalle notizie che circolano, perché nel calcio è tutto più amplificato. Vengono criticati i migliori al mondo dopo un minimo passo falso, che siano giocatori o allenatori, quindi dobbiamo essere abituati a queste situazioni. Anche se a volte vogliamo controbattere a esagerazioni e falsità, la cosa migliore da fare è quella di rimanere concentrati e tranquilli sul proprio percorso.”