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Napoli disfatta ad Eindhoven, prima di ospitare l’Inter. Gli infortuni condizionano Conte

Il Napoli regge 60 minuti a Eindhoven, dopo il terzo gol subito si disunisce e rimane in balia degli olandesi fino alle fine del match. Sono stati 6 i gol subiti ma potevano essere anche di più.
Dopo un meritato vantaggio con rete di testa di Scott Mac Tominay, uno sfortunato e scoordinato intervento di Alessandro Buongiorno ha regalato il pari ai locali.
Un vistoso errore dello stesso centrale napoletano ha mandato a rete Ismael Saibari, del PSV.
Nella ripresa un’altro errore al centro del campo, di Frank Anguissa, ha fatto partire il rapidissimo contropiede olandese che ha portato al 3 a 1.
Da quel momento il Napoli è sparito, è stato imbarazzante. Ha smesso di essere squadra.
Ognuno ha giocato per conto suo, facilitando la velocità e la precisione del palleggio del PSV che nell’ultima mezz’ora ha fatto quello che ha voluto cercando a ripetizione la via della rete.
L’ingenua espulsione di Lorenzo Lucca ha ulteriormente complicato i 15 minuti finali.
Neanche il raddoppio, di testa, di Scott Mac Tominay, da azione d’angolo, è bastato per scuoter i compagni.

Antonio Conte ha parlato delle “nove teste” inserite nello spogliatoio” e in sala stampa ha aggiunto che ha notato egoismi e individualismi che non fanno bene al progetto Napoli”.
E’ facile immaginare lo stuolo di detrattori che cercheranno di complicare la vigilia della partita più importante dell’anno, al “Maradona”.
Prima di Napoli Inter, giornalisti, opinionisti e pseudo tifosi del Napoli “avveleneranno i pozzi” per infastidire ulteriormente un gruppo e uno spogliatoio già molto provato da una prova e da un risultato destabilizzante.
In questa situazione il lavoro di Antonio Conte è tanto importante quanto decisivo. Tenere il gruppo unito, far dimenticare al più presto una serataccia simile, sarà fondamentale per affrontare una delle squadre, l’Inter, più in forma del momento.