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Il Napoli non perdona: Inter superata 3 a 1

Napoli-Inter termina 3 a 1 per i partenopei. Una partita a tratti nervosa, vinta con merito dai partenopei

Il big match dell’ottava giornata di Serie A regala emozioni e un risultato importante: al “Diego Armando Maradona” il Napoli batte 3-1 l’Inter con una prestazione di grande intensità e lucidità tattica.

Antonio Conte supera il suo passato nerazzurro e porta gli azzurri momentaneamente in testa alla classifica con 18 punti, scavalcando entrambe le milanesi.​

Lautaro sbaglia, il Napoli non perdona

La gara si apre su ritmi altissimi con l’Inter più intraprendente: Bastoni e Lautaro sfiorano il vantaggio nei primi dieci minuti, ma è il Napoli a passare al 33’.

In un contrasto in area, Mkhitaryan atterra Di Lorenzo: rigore, discusso, per i padroni di casa. Dal dischetto va Kevin De Bruyne, che non sbaglia ma si infortuna al momento del tiro ed è costretto a lasciare il campo subito dopo, sostituito da Olivera.​

Il primo tempo si chiude sull’1-0 ma i legni salvano più volte i partenopei: prima Bastoni centra la traversa, poi Dumfries colpisce un palo di testa.

La ripresa si apre con l’ Inter arrembante ma a colpire è ancora il Napoli.

Al 54’ Spinazzola lancia lungo sulle spalle di Dumfries, McTominay controlla e batte Sommer con un destro potente per il 2-0.​

L’Inter trova una reazione immediata: al 60’ Calhanoglu accorcia dal dischetto dopo un fallo di mano di Buongiorno, riportando speranza ai nerazzurri.

Ma la spinta ospite si esaurisce al 66’, quando Zambo Anguissa trova un gran diagonale dal limite che sigla il 3-1 e chiude i conti. Il finale è tutto sotto controllo per un Napoli compatto, trascinato dal tifo del Maradona.​

Le statistiche del match

L’Inter ha avuto il 57% di possesso palla e ha tirato 14 volte verso la porta, contro le 9 del Napoli, ma gli uomini di Conte sono stati più concreti, con 6 tiri nello specchio e tre gol.

Sommer ha compiuto due parate decisive, mentre Milinkovic-Savic ha registrato un intervento fondamentale su Lautaro nella ripresa.​

Sul piano individuale, McTominay è stato il migliore in campo per distanza percorsa (11,6 km) e precisione nei passaggi (91%), mentre Anguissa ha vinto il 75% dei duelli a centrocampo.

Con il rigore realizzato, De Bruyne raggiunge quota 2 gol stagionali; Calhanoglu, invece, sale a 4 reti in campionato, consolidando la sua media da specialista dagli undici metri.​

Balzo in classifica

Il successo porta il Napoli a 18 punti, con 6 vittorie e 2 sconfitte, e consolida la sua leadership provvisoria in Serie A.

L’Inter rimane ferma a 15, con la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, un campanello d’allarme per la squadra di Cristian Chivu che deve ritrovare equilibrio difensivo dopo i 7 gol subiti nelle ultime tre gare.​

Analisi tattica

Conte ha proposto un 3-5-2 fluido, con De Bruyne inizialmente mezzala offensiva e Spinazzola alto sulla sinistra per spingere Dumfries in difficoltĂ . La scelta ha pagato, soprattutto grazie alle ripartenze verticali e alla compattezza delle linee.
Chivu ha risposto con un modulo speculare, affidandosi a Lautaro e Thuram in avanti, ma la squadra ha sofferto la fisicità di McTominay e Anguissa in mezzo al campo e la mancanza di incisività negli ultimi venti metri.​

Preoccupa De Bruyne

Il Napoli torna a ruggire davanti ai suoi tifosi: una serata di gioia firmata De Bruyne, McTominay e Anguissa, che consacra la squadra di Conte come rivale principale per lo scudetto.

L’Inter lotta ma paga le disattenzioni difensive e l’imprecisione sotto porta. Azzurri in festa, nerazzurri in allarme.

Festa non totale per le condizioni di De Bruyne: potrebbe volerci un pò per rivederlo in campo.