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La vittoria del Napoli e la vetta della classifica danno fastidio. Rigore non decisivo

La vittoria nette e meritata del Napoli sull’Inter ha scatenato una serie di polemiche che sembrano esagerate, se si guarda quanto è successo sul campo, dove il Napoli, specialmente nel secondo tempo ha brillato e domato i nerazzurri.
I tanti detrattori del Napoli si sono attaccati al discutibile rigore su Giovanni Di Lorenzo e sul peso dello stesso episodio sul match.
Forse si può ammettere che il rigore non sia nettissimo, però il contatto c’è stato e Henrikh Mkhitaryan è stato molto ingenuo a non fermare la sua corsa. Giovanni Di Lorenzo ha fatto quello che avrebbero fatto tutti i calciatori in quella situazione: proteggere il pallone con il proprio corpo.
Sono stati accordati rigori sicuramente più discutibili, inesistenti e negati tanti altri come quello su Mac Tominay a Milano, contro il Milan.
Sul peso che la decisione ha avuto sul resto della gara, va detto il Napoli ha perso Kevin De Bruyne, infortunatosi dopo aver realizzato il penalty.
L’inter nel prosieguo della sfida ha avuto quattro pericolose azioni che potevano portare almeno al pareggio. Solo sfortuna e imprecisione dei nerazzurri hanno lasciato il Napoli in vantaggio.
Nella ripresa dopo aver accorciato su rigore, l’Inter ha avuto le solite amnesie difensive e ha subito il terzo gol che ha piegato le gambe ai suoi calciatori.

Certamente fu più decisiva l’assegnazione del gol a Calhanoglu, due anni fa, clamorosamente viziato dalla trattenuta di Lautaro Martinez che fermo la corsa di Stanislav Lobotka, a inizio azione, nessuno degli ufficiali di gara ravvisò l’episodio plateale nè si sono sognati di sospendere arbitro e VAR.
Come al solito c’è chi non si rallegra della ottima prova dei Napoletani, ma viene piuttosto infastidito dalla vittoria e dalla vetta della classifica del Napoli, forse anche perchè la guida tecnica è affidata al sempre più antipatico Antonio Conte.