Curiosità

“Hospitality da urlo”, i giudici di Oddschecker da Como a Milano per la seconda tappa del tour

Inter chiamata a superare 39 punti per battere il Sinigaglia

Quale club sarebbe primo in classifica, se lo si valutasse non sul piano del gioco, ma su tutto ciò che lo riguarda fuori dal rettangolo verde? Stabilirlo è l’obiettivo di Hospitality da Urlo, il tour di Oddschecker per gli stadi italiani volto a decretare la miglior hospitality della Serie A sulla base di cinque categorie: cibo, vista, intrattenimento, atmosfera servizi.

Il primo stadio sottoposto alla scrupolosa analisi di Ylenia Frezza e Lucretia Paggetta è stato il Sinigaglia che, in occasione di Como-Juventus della settima giornata, ha totalizzato complessivamente 39 punti e una votazione media pari a 7.8: il voto più alto è stato attribuito all’atmosfera, per entrambe le creator da 10, per il calore e l’entusiasmo coinvolgente della tifoseria lariana. Segue l’ottima vista dagli spalti (voto 9), il buon cibo e i servizi disponibili (voto 7), mentre è stato ritenuto solo sufficiente l’intrattenimento per il pubblico (voto 6).  

Como è stata la primissima tappa di un viaggio che rende insindacabile l’esperienza e il giudizio dell’ospite.

Il nuovo appuntamento della challenge è fissato per domenica 9 novembre, quando i creator Maria Caciotto e Salvatore Scopelliti saranno a Milano per valutare le cinque categorie dell’hospitality nerazzurra in occasione di Inter-Lazio

All’Inter serviranno più di 39 punti per battere il punteggio complessivo ottenuto dal Sinigaglia. La sfida al club nerazzurro è lanciata: i giudici di Oddschecker si aspettano che l’Inter si confermi una big anche fuori dal campo di gioco, eccellendo nei servizi offerti all’interno delle proprie strutture.  

La visita al Meazza sarà solo la seconda dell’iniziativa “Hospitality da urlo”, al termine della quale verrà eletta la miglior hospitality del massimo campionato. Tutte le squadre sono avvisate.