CremonesePisaSERIE A

Pisa-Cremonese: arriva la prima?

Questa sera alle 20.45 la Cetilar Arena si accende per Pisa-Cremonese, un incontro chiave per la zona salvezza in Serie A.

Le due squadre si apprestano a dar vita a un confronto avvincente tra due filosofie tattiche distinte: il Pisa di Gilardino, con il suo 3-5-2 votato al pressing alto e al possesso misurato, e la Cremonese di Nicola, pragmatica e letale nelle ripartenze.

I pisani sono ancora a caccia della prima vittoria in Serie A mentre la Cremonese, dopo un ottimo avvio, è chiamata a ritrovare la lucidità che ha mostrato nei primi incontri.

Probabili formazioni ed analisi tattica

Il Pisa si presenta con un possesso medio del 48% e si affida a una costruzione di gioco a terra, puntando sul pressing alto per recuperare palla rapidamente.

La difesa a tre risulta solida, con una percentuale di clean sheet del 60%, ma il reparto offensivo fatica a convertire i tiri in gol con una media di 1.2 reti a partita in casa.

La Cremonese, leggermente più aggressiva, mantiene il 52% di possesso palla e si contraddistingue per una gestione efficace delle transizioni difensivo-offensive.

La squadra di Nicola fa della fisicità e dei duelli aerei un punto di forza, con quasi 28 contrasti vinti a partita, e fa leva su attaccanti come Bonazzoli e Vardy per finalizzare le ripartenze.

Pisa (3-5-2): Semper; Caracciolo, Albiol, Canestrelli; Tourè, Akinsanmiro, Aebischer, Marin, Leris; Moreo, Nzola
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Bondo, Vandeputte, Payero, Faye; Vardy, Bonazzoli

Duelli decisivi

Il confronto tra Nzola e Baschirotto sarà un banco di prova per la difesa della Cremonese.

La fisicità e l’agilità di Nzola metteranno alla prova l’esperienza e la posizione di Baschirotto.

L’altro duello MoreoTerracciano potrebbe determinare le chance offensive del Pisa, mentre il centrocampo sarà concentrato sui muscoli di Aebischer e Bondo: saranno loro a bloccare gli inserimenti di Vandeputte e di Tourè ed Akinsamiro.

Bello anche il duello che si prevede tra Albiol e Vardy: esperienza e qualità di due campioni del nostro calcio, pronti a scontrarsi sia con fisicità che con dinamismo.