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Ministro dello Sport Abodi dopo il ko della Nazionale: “Negli ultimi 20 anni abbiamo sacrificato talento”

Secondo il Ministro è ora di rivedere il modello tecnico del calcio italiano

Intervistato a Rai Radio 1, il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha commentato l’amara sconfitta dell’Italia contro la Norvegia. Nella stessa giornata in cui Sinner ha sbaragliato Carlos Alcaraz  in finale alle ATP Finals, la Nazionale italiana ha incassato quattro pesanti gol dai norvegesi, mettendone a segno soltanto uno.

Ora gli azzurri dovranno passare dai Play off per conquistare il posto ai prossimi Mondiali del 2026. Trascinato dall’emozione ed entusiasmo per la bella vittoria di Sinner, il Ministro Abodi ha raccontato la delusione provata per la prestazione poco felice della Nazionale guidata da Gattuso.

“E’ l’ennesima volta che perdiamo a San Siro. Però abbiamo giocato un buon primo tempo e possiamo ancora qualificarci per il Mondiale. Bisogna avere la speranza che qualcosa, in campo, possa riaccendersi. Sono convinto che succederà”. E’ quindi ottimista, Abodi, ma ne approfitta per allargare il discorso al modello tecnico del calcio italiano, che-secondo il suo parere- andrebbe rivisto.

“E’ strano che facciamo fatica nel calcio, dove viene dato poco spazio ai giovani. Dobbiamo farci un esame di coscienza, ma non possiamo cambiare le cose da qui a Marzo. Negli ultimi 20 anni abbiamo sacrificato il talento del calcio italiano, e forse dobbiamo rivedere il modello tattico”, ha aggiunto il Ministro Abodi.

Per quanto riguarda invece gli Europei del 2032, Abodi ha ribadito che si disputeranno in Italia. “Il Governo ha messo in piedi un progetto che riguarda 12 stadi in vista di Euro 2032, non rischiamo di perdere gli Europei e saremo pronti per settembre dell’anno prossimo”, ha concluso.