
Questa sera allo Stadio de la Cerámica, Villarreal– Juventus si affrontano nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League 2025/26.
Entrambe cercano risposte dopo un esordio complicato nel nuovo format europeo: il Submarino Amarillo è caduto di misura a Londra contro il Tottenham, mentre la Juve non è andata oltre il 4-4 spettacolare contro il Borussia Dortmund.
Vediamo le condizioni con cui arrivano le squadre, i temi tecnici, le statistiche e le possibili chiavi tattiche di questa attesa sfida.
Villarreal: organizzazione e intensità, ma manca il gol
Il Villarreal di Marcelino si presenta con il suo tradizionale 4-4-2 e un’identità ben precisa: squadra compatta, aggressiva sulle seconde palle e letale sulle ripartenze.
Statistiche alla mano, la formazione spagnola ha fin qui segnato zero reti e subito un solo gol nella fase a gironi di Champions, con il 42% di possesso palla e l’81% di precisione nei passaggi.
In campionato, invece, la squadra ha alternato buone prestazioni a battute d’arresto, mantenendo però una discreta solidità difensiva.
I punti di forza restano nelle transizioni e nella capacità di recuperare palloni (35 in media a partita), mentre il limite maggiore è l’incisività offensiva, aggravata da alcune assenze pesanti nei ruoli avanzati.
La statistica disarmante di zero occasioni nitide create in Europa conferma le difficoltà in attacco, con Mikautadze che non riesce ad incidere.
Juventus: qualità, ritmo ma poca brillantezza a centrocampo
Per la Juventus di Igor Tudor la gara rappresenta un bivio dopo i recenti risultati: ottimo l’avvio stagionale in Serie A, ma pareggi consecutivi con Atalanta e Dortmund che impongono un cambio di marcia.
La Juve in Champions vanta un possesso vicino al 50%, discreta incisività offensiva, ma una certa povertà di idee a centrocampo, con la “creatività” rimasta ancora il punto debole della squadra.
Sul fronte assenze, pesanti le defezioni in difesa: Bremer e Thuram non sono stati convocati per problemi fisici, costringendo Tudor ad arretrare Kelly e Gatti davanti a Di Gregorio, probabilmente in una linea a quattro che miri a neutralizzare le corsie laterali spagnole.
Centrocampo affidato ancora al misterioso Koopmeiners e a Locatelli, con Yildiz e David in avanti.
Villarreal- Juventus: tra ripartenze e linee strette
La partita si prospetta equilibrata, con il Villarreal desideroso di mettere pressione sugli esterni bianconeri e cercare superiorità numerica sulle fasce grazie ai due esterni offensivi e agli inserimenti dei centrocampisti.
Marcelino punta molto sulle coperture preventive e sulla ripartenza, ma contro una Juve attenta e preparata a livello tattico il rischio è di concedere spazi a giocatori abili come Yildiz e David.
Tudor potrebbe sorprendere col passaggio alla difesa a quattro, alzando il pressing in fase di non possesso e sfruttando la verticalità di Conceicao e l’abilità aerea di David.
Fondamentale sarà anche la disciplina difensiva dei bianconeri contro un avversario che cerca spesso la finalizzazione rapida in area.
Le fasce saranno decisive
La sfida tra Villarreal e Juventus sarà giocata molto sull’equilibrio delle manovre e sull’attenzione ai dettagli difensivi. Gli spagnoli pagano carenza di gol e qualche forfait in avanti, la Juve dovrà sopperire alle assenze in difesa e trovare inventiva tra le linee. La chiave potrebbe essere proprio nei duelli sugli esterni e nella capacità delle due squadre di sfruttare le ripartenze: la Juventus parte leggermente favorita, ma il match resta apertissimo a ogni sviluppo tattico.
