Stefano Pioli torna alla Fiorentina: non ci sono più ostacoli
Stefano Pioli lascia l’Al-Nassr per tornare alla Fiorentina. Seconda esperienza in Viola dopo il biennio 2017‑2019.

Stefano Pioli ha ufficialmente rescisso con l’Al-Nassr ed è pronto a salutare l’Arabia per tornare in Toscana, sulla panchina della Fiorentina.
L’accordo per il suo ritorno – che sarà il secondo – era già stato anticipato da diverse fonti ed ora si attende solo l’ufficialità formale.
Il tecnico emiliano, legatissimo alla città, ha scelto Firenze anche rifiutando alcuni contatti con la Nazionale, segno di un legame profondo con la piazza viola.
Comunicato l’addio all’Arabia di Stefano Pioli
E’ la stessa Al Nassr a comunicare l’addio del tecnico alla propria panchina.
Il tecnico, libero dal contratto con il Milan, arrivò in terra araba nel Settembre del 2024, quando fu chiamato per sostituire Luis Castro.
La prima esperienza viola nel 2017‑2019
Nel suo primo ciclo Pioli, ex giocatore viola (1989‑95), ha guidato la squadra in 74 partite di Serie A con un rendimento medio di 1,43 punti a gara.
Nella stagione 2017/18, esordì con una vittoria per 5‑0 sul Verona e concluse l’annata all’8° posto, centrando i quarti di Coppa Italia.
Nonostante le difficoltà successive e la tragica morte di Davide Astori, storia che segnò particolarmente il tecnico, Pioli restò al fianco della città fino ad Aprile 2019, quando si dimise dopo la sconfitta con il Frosinone.

Progetto ambizioso per Stefano Pioli
Questa volta il progetto si presenta più ambizioso. La Fiorentina, reduce da settimane turbolente culminate con le dimissioni di Palladino e un rogo al Viola Park, punta su Pioli per riportare ordine, carattere e continuità in campo e fuori.
Le strategie societarie prevedono una rosa ritagliata sul suo 4‑2‑3‑1: serviranno nuovi esterni, un centrocampista di regia, una riserva per Kean e un centrale difensivo di spessore.
Già ufficializzato Dzeko ed il riscatto di Gudmundsson, la squadra del capoluogo toscano dovrebbe prelevare nelle prossime ore il cartellino di Jacopo Fazzini dall’Empoli e chiudere per l’arrivo di Mattia Viti dal Nizza.
Modulo e ambizioni
Pioli è noto per il pressing e la solidità, caratteristiche perfette per ricostruire una squadra che ha finito 7ª lo scorso campionato.
Il nuovo tecnico punta a valorizzare i giovani, rafforzare le fasce e far crescere l’identità di gruppo. L’intesa con la società sembra già solida: contratto biennale, forse con opzione per una terza stagione.
Con Pioli torna il serbatoio emotivo e tecnico che Firenze aspettava da anni. Questo nuovo ciclo parte con il piede giusto e tanta fiducia: Firenze è pronta ad accogliere uno dei suoi figli prediletti, sperando che possa di nuovo rigenerare il calcio viola.