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Champions League 2025-2026: bene Atalanta e Napoli. La Juve se la cava. Cammino difficile per l’Inter

Champions League 2025-2026: percorso arduo per l'Inter, impegnativo per la Juventus. Bene Atalanta e Napoli.

La fase a gironi della Champions League 2025-26 è stata definita a Montecarlo, delineando un cammino intenso e competitivo per le quattro squadre italiane qualificate: Inter, Juventus, Napoli e Atalanta.

La Champions inizierà il 16 settembre.ù

Champions League: Inter cammino insidioso

L’Inter, reduce da un anno intenso in cui terminato nella finale persa contro il PSG, affronterà un girone impegnativo con squadre di grande prestigio.

A San Siro i nerazzurri ospiteranno Liverpool, Arsenal, Slavia Praga e Kairat Almaty, mentre i match fuori casa li vedranno contendere con Borussia Dortmund, Atletico Madrid, Ajax e Union Saint Gilloise.

Da sottolineare la partita casalinga contro gli inglesi dell’Arsenal, rivali già battuti lo scorso anno, occasione per confermare il proprio stato di forma.

Juve: poteva andare peggio

Per la Juventus percorso impegnativo, ma alla portara.

In casa, i bianconeri ospiteranno Borussia Dortmund, Benfica, Sporting Lisbona e la matricola Pafos, mentre in trasferta dovranno vedersela con Real Madrid, Villarreal, Bodo/Glimt e Monaco.

Quest’ultimo incontro assume un significato speciale per l’ex Pogba, che ritorna a sfidare la sua ex squadra con la maglia torinese.

Campioni d’Europa e del Mondo per l’Atalanta

L’Atalanta è stata sorteggiata con Chelsea, Bruges, Slavia Praga e Athletic Bilbao in casa, mentre affronterà Psg, Eintracht Francoforte, Marsiglia e Union Saint Gilloise in trasferta.

Particolare attenzione al ritorno con i belgi, che avevano eliminato gli orobici nei playoff della precedente stagione.

Conte tira un sospiro di sollievo in Champions League

Il Napoli si prepara a una Champions intensa con gare al “Maradona” contro Chelsea, Eintracht Francoforte, Sporting Lisbona e Qarabag, e trasferte impegnative contro Manchester City, Benfica, PSV e Copenhagen.

Particolarmente delicata la gara casalinga contro i tedeschi, che in passato aveva creato problemi di ordine pubblico.

Con partite che si susseguiranno fino al 28 gennaio 2026 e una finale attesa il 30 maggio a Budapest (alle 18.30), le italiane dovranno affrontare un duro banco di prova per rilanciare il calcio italiano nella massima competizione europea.