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Il Milan rischia la testa, il Pisa sfiora l'impresa

Il Pisa sfiora l'impresa: un gol nel recupero impedisce la prima clamorosa vittoria ai toscani. Ora il Milan rischia la testa

A San Siro finisce con un pareggio spettacolare tra Milan e Pisa, 2-2, nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie A 2025-2026.

Una gara che sembrava in controllo dei rossoneri ma che ha riservato emozioni fino al 93’, quando Athekame ha evitato la beffa trovando il pari in extremis per la squadra di Massimiliano Allegri.

Il film della partita

L’avvio è tutto milanista: dopo appena sette minuti Rafael Leao inventa un gol fotocopia di quello segnato alla Fiorentina, un destro a giro sul secondo palo che sorprende Semper.

I rossoneri dominano la prima frazione, con il Pisa incapace di rendersi pericoloso nonostante i tentativi di Tramoni e Bonfanti. All’intervallo il Milan è avanti 1-0 e sembra padrone del campo.

Nella ripresa, però, cambia la musica. Alberto Gilardino azzecca i cambi inserendo Cuadrado e Calabresi, e proprio l’ex Juventus si procura un rigore al 57’ per un tocco di mano di De Winter. Lo stesso Cuadrado trasforma dal dischetto al 60’, diventando il marcatore più anziano della storia del Pisa in Serie A (37 anni e 151 giorni).

Il Milan reagisce con forza: Fofana libera Leao con un colpo di tacco ma il portoghese colpisce una clamorosa traversa.

E al 86’ arriva il ribaltone: Akinsamiro pesca Nzola in profondità, l’attaccante ex Fiorentina non sbaglia davanti a Maignan e fa impazzire i tifosi ospiti.

Quando tutto sembra perso, al 93’ il neoentrato Athekame si inventa un destro preciso dal limite che firma il definitivo 2-2.

Le statistiche del match

Il Milan ha tenuto il 63% del possesso palla, tirando 18 volte verso la porta avversaria contro le 7 conclusioni del Pisa. Tuttavia, la squadra toscana si è mostrata più cinica: due tiri nello specchio e due gol.
Leao, ancora una volta protagonista, ha creato 5 occasioni da rete ed è salito a quota 3 in campionato.

Tra i rossoneri, bene Fofana per dinamismo e qualità.

Dall’altra parte, Nzola conferma la sua importanza realizzando il secondo centro stagionale, mentre Cuadrado si è rivelato decisivo con gol e leadership.

Classifica e prospettive

Con questo pareggio, il Milan sale a 17 punti, mantenendo la testa della classifica ma fallendo l’allungo su Inter, Napoli e Roma, attese domani nei rispettivi impegni: i rossoneri rischiano di perdere la testa.

Il Pisa, invece, ottiene un punto prezioso che smuove la zona retrocessione e dà morale alla squadra di Gilardino, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale ma in netta crescita.

Analisi tattica

Allegri ha confermato il 3-5-2 con Leao e Gimenez in attacco, puntando su un centrocampo tecnico con Modric e Ricci interni. Il Milan ha mostrato fluidità ma anche leggerezza difensiva nelle transizioni, dove il Pisa ha colpito con freddezza.

Gilardino ha schierato un 3-5-2 compatto, puntando su aggressività e inserimenti centrali di Akinsamiro e Aebischer, elemento chiave nell’azione del secondo gol.

Occasione sprecata per i rossoneri

Un pareggio che sa di occasione sprecata per il Milan, frenato ancora una volta da una neopromossa dopo il pari di Lecce.

Il Diavolo domina ma non concretizza, mentre il Pisa dimostra personalità e forza mentale.

San Siro applaude la reazione finale dei rossoneri, ma anche la solidità e la crescita della formazione toscana.