Pisa-Inter: la compattezza pisana può creare difficoltà
Pisa-Inter 13ª giornata Serie A ai raggi X; non sarà una passeggiata per gli uomini di Christian Chivu, chiamati alla massima concentrazione

Pisa-Inter si gioca domenica 30 novembre alle 15:00 alla Cetilar Arena per la 13ª giornata di Serie A.
I neroazzurri di Chivu sono attesi da un campo ostico: il Pisa, 17°con 10 punti ha mostrato solidità difensiva (7 pareggi) con sterilità offensiva in casa ed ha voglia di fare l’impresa.
Ci vorrà la miglior Inter, che deve rimanere concentrata sul campo, per ottenere un buon risultato.
Probabili Formazioni
PISA (3-5-2): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Calabresi; Touré, Piccinini, Aebischer, Leris, Angori; Nzola, Moreo. All. Gilardino
INTER (3-5-2): Sommer; Acerbi, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Çalhanoğlu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Chivu
Analisi Tattica e Duelli Chiave
Il Pisa di Gilardino schiera un 3-5-2 difensivo con una mediana molto fisica retta da Aebischer e Piccinini per chiudere spazi centrali e con due esterni, Touré ed Angori, molto dinamici. Il Pisa punterà sul contropiede con Nzola e Moreo; entrambi vincono diversi duelli aerei ma soffrono non sempre fanno le giuste scelte o mantengono il possesso.
L’ Inter di Chivu replicherà con il 3-5-2 basato su possesso dominante, sviluppo di gioco sulle fasce ad innescare poi Thuram e Lautaro, mentre Calhanoglu e Barella dettano i ritmi.
Il Pisa proverà a tagliare le fonti
Al centro del campo, Aebischer proverà a tenere il controllo su Chalanoglu: lo svizzero del Pisa, con i suoi 2.1 recuperi medi a partita e la capacità di spostarsi lateralmente per lanciare contropiedi (78% passaggi completati verso l’attacco), proverà a marcare stretto il regista turco nerazzurro, che domina con 2.2 key pass/90′, arma per lanciare Thuram e Lautaro. Se Aebischer vincerà gli scontri fisici aiutando Piccinini a compattare la mediana, il Pisa potrà resistere al possesso interista (60% medio) e rallentare i ritmi.
Davanti, Nzola contro Acerbi sarà una battaglia fisica pura: l’angolano (3 gol stagionali, forte spalle alla porta) affronterà il centrale cercando di far salire la squadra in transizione contro una difesa che ha concesso solo 13 gol in 12 gare. Nzola eccelle nei contrasti individuali ma il Pisa segna poco 10 gol totali dato su cui Gilardino sta ampiamente lavorando.
Sulla fascia sinistra, Tourè contro Dimarco deciderà le sovrapposioni: l’esterno pisano dovrà usare tutta la sua grinta per contenere il mancino nerazzurro, che schiaccia le corsie con intensità alta. Dimarco genera superiorità costante per l’Inter.
Non una partita semplice
Pisa-Inter si profila come un match non semplice per gli uomini di Chivu che, contro la compattezza toscana, possono trovare difficoltà a causa dei pochi spazi che la squadra toscana concede. E perdere concentrazione e lucidità durante il match può essere fatale.