Fiorentina-Juventus: partita a scacchi
Fiorentina-Juventus sarà una partita a scacchi, con risvolti tattici interessanti. L'analisi del match di oggi a Firenze.

Oggi alle 18:00, Fiorentina e Juventus si affrontano al Franchi per la 12ª giornata di Serie A.
La Fiorentina, ultima in classifica con appena 5 punti, cerca disperatamente la sua prima vittoria stagionale, culminando un avvio estremamente complicato intervallato dall’arrivo di Paolo Vanoli come guida tecnica.
La Juventus, dal canto suo, vuole allungare la sua imbattibilità a quattro partite e rilanciare le ambizioni di alta classifica dopo un periodo di risultati altalenanti che hanno portato all’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina.
Probabili formazioni
Fiorentina (3-5-2):
De Gea; Pongracic, Marí, Ranieri; Dodò, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Sohm, Fortini; Gudmundsson, Kean
Allenatore: Paolo Vanoli
Juventus (3-4-2-1):
Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Koopmeiners; Cambiaso, Locatelli, Thuram, McKennie; Kostic, Yildiz; Vlahovic
Allenatore: Luciano Spalletti
Analisi tattica
Analisi tattica e duelli chiave
La Fiorentina si dispone abitualmente in un 3-5-2 che in fase di non possesso si trasforma in una linea a cinque grazie all’abbassamento degli esterni Dodò e Fortini che saranno, poi, fondamentali in fase d’attacco. La Juventus potrebbe sfruttare questa situazione in contropiede, andando ad incidere con le incursioni veloci da parte di Thuram e McKennie e dei movimenti senza palla di Vlahovic, ex di turno. Fondamentale sarà anche limitare la regia offensiva viola gestita e limitare Gudmundsson, il quale non incide sottoporta, ma partecipa a circa il 40% delle azioni pericolose della squadra viola: per Spalletti pressione alta e marcature preventive sul numero 10 islandese saranno prioritarie.
Il duello più incisivo da seguire è quello tra Kean, ex di turno anche lui, e Gatti, con attenzione particolare sui movimenti a venire incontro e le penetrazioni in profondità: attirare fuori posizione il difensore bianconero, lento e macchinoso, può creare l’occasione di prendere alle spalle la difesa bianconera ed, anche in questo caso, saranno fondamentali le incursioni dei centrocampisti come Nicolussi e Sohm.
Sulle fasce sarà rilevante la gestione difensiva di Dodò sul lato sinistro, dove Kostic sarà chiamato a garantire ampiezza per creare spazi intermedi per Yildiz, uno dei protagonisti offensivi della Juve con 26 tiri e 24 occasioni create finora.
Sul piano del possesso palla, Locatelli guiderà lo sviluppo verticale insieme a Koopmeiners, fondamentale per non subire la pressione del centrocampo viola che si preannuncia molto dinamico ed agguerrito.