Roma, servono 40 milioni di euro: ecco il sacrificato
La Roma ripartirà da Josè Mourinho. Salvo clamorosi colpi di scena il portoghese guiderà i giallorossi anche nella stagione 2023/24. Lo farà disputando l’Europa League, coppa sfumata ai rigori nella finale di Budapest persa contro il Siviglia. La qualificazione nella seconda competizione europea più importante è arrivata negli ultimi minuti della sfida contro lo Spezia, decisiva la rete sul dischetto di Paulo Dybala. C’è voglia di rifarsi dopo una stagione che può considerarsi complessivamente positiva: 6° posto in classifica in Serie A e finale di Europa League conquistata dopo quella di Conference della passata annata.
Roma, servono 40 milioni di euro: via Ibanez
Prima di programmare il mercato in entrata serve un’uscita. O meglio, la Roma ha bisogno di incassare 40 milioni di euro per rispettare l’accordo preso con la UEFA. Secondo quanto riferito da La Repubblica il primo vero nome indiziato a lasciare la Capitale è Roger Ibanez. Il brasiliano classe ’98 è nel mirino del Tottenham e dell’Atletico Madrid. Una cessione che non lascerà la Roma spiazzata visto che è stato già individuato il sostituto. Si tratta di Evan N’Dicka, difensore francese in scadenza di contratto con l’Eintracht Frankfurt. Un nome non nuovo, Tiago Pinto lo segue da diversi mesi.
Roma, Abraham out 5-6 mesi: serve un attaccante
L’altro sacrificato poteva essere Tammy Abraham. L’attaccante inglese, però, nell’ultima partita contro lo Spezia ha rimediato un terribile infortunio. L’esito della risonanza magnetica ha evidenziato un “trauma distorsivo con lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro”. Un brutto ko che costringerà l’attaccante a stare fuori per almeno 5-6 mesi. La Roma, adesso, deve cercare un altro attaccante. L’infortunio di Abraham è troppo lungo per attendere. Il reparto offensivo dei giallorossi necessita di rinforzi, anche alla luce delle prestazioni opache offerte da Andrea Belotti che in 31 presenze in campionato non ha mai timbrato il cartellino.