Rottura con AdL? Parla Spalletti

Spalletti chiarisce: “Non ho rifiutato il rinnovo, il resto ve lo dirà la dirigenza”
LE PAROLE DI SPALLETTI DOPO LA CONFERENZA DI OGGI
Ieri ha parlato ADL, ha detto che non vuole tarpare le ali a nessuno. Lei si sente con le ali tarpate ma onorerà il contratto?
“Tarpare le ali non so cosa voglia dire, dovete chiederlo al presidente. Questa cosa non è inerente a ciò che ci siamo detti a cena. Per quello che riguarda ciò che devo fare io non sono necessarie le ali, ma un paio di stivali. Non ho da volare da nessuna parte. Bisogna ridire le stesse cose già dette, è una cosa che deve dire il presidente, io ho definito tutto in quella cena di una settimana fa, ho chiarito tutto. E’ tutto chiaro, poi se volete continuare a fare acqua, fuoco, fuocherello, continuate a farlo, ma è tutto definito da quella sera”.
Vuole restare o meno? I tifosi vorrebbero sapere.
“E’ sbagliato tirare in ballo i tifosi, è una cosa della società, ce lo siamo detti lì quella sera”.
Cosa direbbe il 4 giugno ai napoletani?
“S’è già un po’ detto. Ho dedicato tutto il tempo che avevo, tutte le mie possibilità. Ho ricevuto molto di più di quanto ho dato, vedere la festa del Maradona resterà indelebile”.
Senza interpretazioni: ha parlato di stivali, quindi campagna, nel futuro di Spalletti non c’è il calcio?
“Senza fare giochini, vi do indicazioni per poter scrivere meno inesattezze, ma è tutto registrato: non c’è stata necessità di fare alcuna trattativa, io non ho rifiutato nessun aumento di stipendio, non ho da pagare nessuna clausola. Non è vero che ho ricevuto offerte per allenare altrove, è falso, non è vero che sono in attesa di altre squadre. Chi scrive questo scrive il falso o gli fa comodo averlo scritto, che brutto, ma è così”.
Ha un credito che neanche immagina, i tifosi le sono grati e la amano: può scartare l’ipotesi Juventus da qui a 3 anni?
“io sono stato già ripagato, sono a posto, ogni anno alla mia età devo rifare l’inventario di quello che mi gira per il cervello. Posso parlare solo di quest’anno, ma dopo ne ha parlato il presidente”.