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Bologna, Orsolini: "Stiamo tornando. Con Sinisa ho litigato, Motta mi ha plasmato"

Riccardo Orsolini è uno degli uomini copertina del Bologna di Vincenzo Italiano. Dopo il gol all’esordio contro l‘Udinese Orso si è spento ma si è ripreso come ha sempre fatto. Nelle ultime cinque partite ben 4 gol ed un assist; è andato di pari passo con la crescita del suo Bologna, una squadra che adesso sembra aver trovato la retta via: “Non so se avete capito ma…il Bologna sta tornando. Lo dico dai tempo del ritiro: allenatore nuovo, concetto simili ma da fare diversamente, servisca tempo. Stiamo tornando perché oggi siamo più quadrati. Sicuri. E in dono, a parte il periodo di pareggiate acuta, abbiamo perso una gara, solo una: col Napoli…”, spiega Orsolini a La Gazzetta dello Sport.

Sulla possibilità di salutare: “Due, tre, non ricordo. Una volta ero vicino al Siviglia, ma niente. Io qui sono amato a amo Bologna, sto bene, lavoro bene, sono tifoso e vivo bene. E allora dico: che se devo andarmene è perché mi svolta la vita non per complicarmela”.

Sugli allenatori: “Con Sinisa ho anche litigato: mi ha forgiato facendomi capire di poter stare in Serie A. Motta mi ha plasmato e adesso con Italiano speso di diventare una certezza, un punto di riferimento”.

In Europa si sta bene: “Non potrei mai dire il contrario. In Champions stiamo dando il sangue, impariamo momenti e ritmi diversi. Se l’anno scorso sognavamo di farla, beh, ora ce la godiamo sfoghiamo gli insegnamenti appresi in A, perché è lì che ti devi riprendere l’Europa. E la vogliamo tenere. Cosa ci manca? Una vittoria: ci darebbe carica, consapevolezza e sorrisi”.

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