Inter, l'ex Guarin: "Mi ubriacavo due giorni prima della partita"
Fredy Guarín ha indossato la maglia dell’Inter dalla stagione 2011/12 a quella del 2015/16. Lo ha fatto in un periodo molto complicato per il club nerazzurro che in quegli anni faceva fatica ad imporsi. Ventidue reti in 141 presenze, il centrocampista colombiano ha sempre cercato di dare il suo contributo ed è stato apprezzato da gran parte della tifoseria. Proprio a Milano, però, sono iniziati i suoi problemi con l’alcool: “Ho iniziato a guadagnarmi un nome in Italia e già lì iniziò una questione diversa fuori dal campo. Poi lo stadio ha iniziato a tacere e inizialmente gestivo la cosa molto bene: mi ubriacavo due giorni prima della partita e poi scendevo in campo, segnavo uno o due gol, la squadra vinceva. Credo sia nato tutto da una mancanza di coscienza“.
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Lo ha dichiarato ai microfoni di Caracol Television e ha aggiunto: “Bevevo a casa, in discoteca, al ristorante. Avevo già la mia famiglia e quella era una merda perché sapevo che stavo sbagliando, sia nel lavoro che nelle responsabilità familiari. Ho fallito in tutti gli obiettivi, calcistici e personali, sentivo di non avere limiti. Ero completamente preso dall’alcol, mi vennero a dire tramite il mio agente che non potevo più stare a Milano: “Dovete portarlo via da qui, adesso…Sono stati momenti duri, sono stato 10 giorni completamente ubriaco, mi sono addormentato per la stanchezza e mi sono svegliato con una birra al mio fianco”.
Ha concluso con una rivelazione shock: “Abitavo al 17esimo piano e mi sono staccato dalla vita, da tutto, la mia reazione è stata quella di gettarmi dal balcone. Però c’era una rete, ho saltato e mi ha rimandato indietro, ovviamente non me ne sono accorto. Non capivo quello che stavo facendo, non so cosa sia successo. Sapevo che se fossi stato ubriaco sarei morto. Sono arrivato a quel punto in cui non mi importava più nulla pur di potermi fare del male. La mia testimonianza è un disegno che Dio sta mettendo in noi, che so raggiungerà molti angoli del mondo, toccherà molti cuori e salverà sicuramente vite umane“.